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Il Verdicchio di Matelica DOP comprende le
seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. La zona
di produzione del Verdicchio di Matelica DOP comprende parte del
territorio dei comuni di Matelica, Esanatoglia, Gagliole,
Castelraimondo, Camerino e Pioraco in provincia di Macerata e
parte del territorio dei comuni di Cerreto d’Esi e Fabriano, in
provincia di Ancona, nella regione Marche. Le uve sono: Bianco,
Spumante, Passito: Verdicchio minimo 85%, da solo o con aggiunta
di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni
idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino
a un massimo del 15%. Il Verdicchio di Matelica DOP Bianco ha un
colore giallo paglierino tenue; ha un profumo di frutta non
completamente matura, fiori di prato degli altipiani e di
sottobosco; il gusto è secco, morbido e suadente al primo
impatto, volge al fresco con delicata fragranza amara. Il
Verdicchio di Matelica DOP Spumante è di colore giallo
paglierino più o meno intenso con riflessi verdolini e un
perlage fine e consistente; al naso le note aromatiche
sprigionano profumi di frutta fresca e un bouquet floreale di
margherite, gelsomino e fresie bianche; al palato è fresco e
vivace con sentori di frutta, vaniglia e crosta di pane. Può
essere commercializzato nei tipi da extra brut a secco. Il
Verdicchio di Matelica DOP Passito si presenta di un colore che
va dal giallo paglierino all’ambrato; al naso, i profumi intensi
e caldi di canditi e frutta secca si intrecciano a percezioni
balsamiche; al palato rivivono le note olfattive regalando un
gusto dolce, armonico, vellutato, con sentori di miele e un
delicato retrogusto amarognolo. Per la produzione del vino
Verdicchio di Matelica DOP Passito le uve devono essere
sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi fino
al 30 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia e la
vinificazione non deve essere anteriore al 15 ottobre dell’anno
di produzione delle uve. Tale procedimento deve assicurare, al
termine del periodo di appassimento, un titolo alcolometrico
naturale minimo di 15°. L’immissione al consumo del vino a
Denominazione di Origine Protetta Verdicchio di Matelica Passito
non può avvenire prima del primo dicembre dell’anno successivo a
quello di produzione delle uve. Il Verdicchio di Matelica DOP
può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive
riferite ad aree, frazioni e toponimi comprese nella zona di
produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui
il vino è stato ottenuto.
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