GRANITA CON PESCHE DI MONTELABBATE - GRATTAMARIANNA  
  Diffusione: litorale della Provincia di Pesaro e Urbino. Il prodotto era conosciuto un tempo, soprattutto nel fanese, come "grattamarianna". Il nome e il prodotto sono ancorati ad antiche figure della tradizione e dell'ambiente portuale fanese, allorché il ghiaccio veniva tritato a mano prima di essere inserito nel prodotto. Inoltre la "Pesca di Montelabbate" ha una consolidata collocazione di primissimo livello sul mercato ortofrutticolo, grazie alla peculiarità ambientale in cui il frutto matura. La granita ha carattere cremoso, presenta pezzi di frutta di dimensioni di circa un cm che, insieme al succo della frutta, sono amalgamati insieme con zucchero e acqua. Il prodotto si presenta di colore giallo, variabile a seconda del colore delle pesche. A differenza delle solite granite, ottenute con ghiaccio tritato e sciroppo, il ghiaccio non viene utilizzato. La procedura di lavorazione prevede inizialmente la snocciolatura delle pesche di Montelabbate e la loro riduzione, in parte in piccoli pezzi di frutta, ed in parte in succo; il tutto si amalgama con zucchero e acqua. Si procede poi alla mantecazione fino al raggiungimento di uno strato cremoso ad una temperatura di circa - 15°. Per la vendita si utilizzano carrettini a pedali tipo "vecchio gelataio" con frigorifero incorporato in acciaio inox, idoneo per mantenere la temperatura costante intorno a - 15°, da effettuarsi preferibilmente in giornata, al fine di mantenere le caratteristiche ottimali del prodotto, in particolare per evitare la formazione di pezzi di ghiaccio. La vendita avviene tradizionalmente per le strade litoranee ed anche direttamente sulle spiagge.  
                   
                   
       
                   
                   
                   
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