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Produzione: intero territorio regionale. Ingredienti: farina,
uova, zucchero, mistrà, buccia di limone grattugiata, alchermes,
zucchero o miele, latte, olio di oliva e strutto. Coadiuvanti:
sale, lievito in polvere. Pur rimanendo invariati gli
ingredienti le castagnole assumono forme diverse sul territorio:
nel pesarese hanno forma allungata, irregolare e contorta, di
colore dorato; l'alchermes, con cui vengono cosparse una volta
cotte, dona loro un colore rosso acceso, mitigato dallo zucchero
con cui vengono spolverate. Talvolta vengono anche farcite con
crema pasticcera. Nell'ascolano le castagnole assumono una forma
tondeggiante, irregolare e contorta, di colore dorato, dal
diametro di circa 8-10 cm. Tali dimensioni risultano inferiori
nell'anconetano e nel maceratese. Anche in queste forme, al
termine della preparazione, le castagnole vengono cosparse con
alchermes e zucchero, con solo zucchero, oppure solo miele.
Lavorazione: gli ingredienti vengono amalgamati fino a formare
un impasto morbido ed elastico. Nel pesarese con tale impasto si
formano dei filoncini di circa 10 cm che vengono lessati in
acqua bollente e lasciati poi gonfiare; quindi si incidono per
la lunghezza e si cuociono in forno; al termine, le castagnole
vengono spolverate con zucchero semolato o alchermes. Nelle
altre zone della Regione, dall'impasto si formano dei bastoncini
che, tagliati in modo da dare loro la forma desiderata, si
friggono, preferibilmente con strutto o olio di oliva. Quindi si
scolano con carta assorbente e si cospargono con alchermes,
zucchero o miele. Le castagnole reppresentano un dolce tipico
del periodo del carnevale. |
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