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L’olio extravergine di oliva Cartoceto DOP
è ottenuto dai frutti dell’olivo delle varietà Leccino, Frantoio
e Raggiala, che devono essere presenti negli oliveti in misura
non inferiore al 70 %, da sole o congiuntamente. Per il restante
30% possono essere presenti olivi di altre varietà specificate.
La raccolta delle olive deve avvenire a partire dall’inizio
della maturazione, fra la seconda decade di ottobre ed i primi
di novembre, a seconda delle varietà di oliva, e comunque deve
terminare entro il 25 novembre. Le olive devono essere
trasportate al frantoio e conservate in contenitori traforati di
capacità massima di 25 kg, preventivamente sottoposte a
defogliamento e molite entro due giorni dalla raccolta. Per la
lavorazione delle olive è vietato l’uso di prodotti chimici o
biochimici e non è ammessa la doppia centrifugazione della pasta
delle olive senza interruzione, metodo conosciuto come ripasso.
L’olio extravergine di oliva Cartoceto DOP presenta colore verde
o verde con riflesso giallo oro per gli oli molto freschi, che
diventa giallo oro con lievi note verdognole per quelli più
maturi. L’odore varia da leggermente a mediamente fruttato di
oliva verde, con lieve sentore di erbaceo ed eventuale profumo
di mela acerba e mandorla verde. Il sapore è armonico con
sensazione variegata di fruttato verde, dolce, amaro e piccante,
con eventuale retrogusto di mandorla verde e carciofo. La zona
di produzione e trasformazione dell’olio extravergine di oliva
Cartoceto DOP comprende, in tutto o in parte, il territorio di
alcuni comuni della provincia di Pesaro e Urbino, nella regione
Marche. La coltivazione dell’olivo nella zona di produzione
dell’olio extravergine di oliva Cartoceto DOP risale almeno al
1178, come provano atti e documenti dell’epoca che si
riferiscono alla stipula di accordi sulla produzione di olive.
Nei secoli successivi numerose sono le testimonianze scritte
sull’importanza dell’attività oleicola nell’area, che conobbe
uno sviluppo sempre maggiore in termini di incremento del numero
di piante coltivate. L’olio va conservato in ambienti freschi e
al riparo dalla luce, ad una temperatura compresa fra 14 e 18°C,
lontano da fonti di calore e da prodotti che emanano particolari
odori. Si tratta infatti di un alimento facilmente deperibile
che necessita di una corretta conservazione per mantenere
intatte le caratteristiche organolettiche. È consigliabile
consumarlo entro 4-6 mesi dalla spremitura, per gustarlo nel
periodo di massima espressione del suo sapore. L’olio
extravergine di oliva Cartoceto DOP è condimento ideale per
numerosi piatti sia crudi che cotti ed è ingrediente importante
di ricette caratteristiche come lo “stoccafisso al frantoio”. Il
prodotto è immesso in commercio nella tipologia olio
extravergine di oliva Cartoceto DOP. Deve essere confezionato in
recipienti in vetro di capacità non superiore a 5 l. L’etichetta
deve recare l’indicazione Cartoceto, seguita dalla menzione
Denominazione di Origine Protetta (DOP) e il simbolo
comunitario. Sulla confezione deve essere apposto l’apposito
contrassegno di garanzia composto da un codice alfanumerico
univoco che assicura la tracciabilità del prodotto. L’olio
extravergine di oliva Cartoceto DOP si caratterizza per un
livello di acidità massima totale di 0,5 g per 100 g di olio, un
punteggio al panel test maggiore di 7 ed un livello di
polifenoli totali maggiore di 100 ppm.
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