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E' una produzione artigianale della provincia di Pesaro e
Urbino, in particolare nelle 4 Comunità Montane,
del Montefeltro, del Catria e Nerone, del Catria e Cesano e
dell'Alto e Medio Metauro.
Di colore rosso intenso con percezioni olfattive di visciola e
frutti di bosco, dotato di buona gradazione alcolica -
mediamente 14°-15° -
e struttura, gusto prevalentemente dolce, il “Visner” è
utilizzato come vino da dessert ed è localmente conosciuto anche
con l'impropria denominazione di “Vino di Visciole”. La
differenza è che nel “Visner” viene aggiunto il vino nel "Vino
di Visciole" il mosto.
La tecnica di lavorazione del visner prevede l'utilizzo di
visciole nere snocciolate più visciole intere in proporzione 4 a
1, pestate unitamente al nocciolo.
Il tutto viene poi posto in una damigiana aggiungendo vino rosso
locale e zucchero. Nella zona di Pergola è consuetudine
aggiungere vernaccia rossa locale in quantità più consistenti;
più recente è l'uso di sostituire parte dell'alcool puro con
rhum. Viene avviato un processo fermentativo che deve durare per
almeno sessanta giorni, durante i quali è necessario provvedere
all'agitazione periodica della damigiana.
Terminata la fermentazione, il prodotto viene filtrato e
lasciato a depositare per altri cinque/sei mesi, al termine dei
quali si può procedere
all'imbottigliamento. In altri casi si lascia fermentare per
otto mesi, si filtra, si aggiunge l'alcool, con lo zucchero ben
sciolto.
Si versa il tutto in una damigiana dove rimane per circa tre
settimane, quindi si imbottiglia. |
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