CIPOLLA DI SUASA  
  Diffusione: provincia di Ancona e di Pesaro-Urbino. Il prodotto è anche diffuso nella Comunità Montana del Catria e Cesano. Il bulbo si può presentare abbastanza piccolo, dorato, leggermente allungato oppure, più spesso, si presenta di grandi dimensioni, compatto, con foglie esterne di colore rosso-dorato, di sapore dolce. Seminata in vivaio, viene trapiantata in file semplici. Giunta a maturazione, la cipolla viene condizionata sul campo con il piegamento delle foglie e successivo schiacciamento sul terreno. Tale tecnica ha lo scopo di bloccare lo sviluppo vegetativo e permettere alle foglie di asciugarsi e acquisire consistenza; più tardi saranno utilizzate per l'intreccio. Tolta dal terreno a mano o a mezzo vanga, le cipolla viene lasciata per qualche giorno a stagionare al sole. Viene poi conservata in locali freschi, aerati e al buio, per un periodo variabile fino a qualche mese, in funzione delle necessità del mercato. La cipolla viene conservata e-o venduta in trecce di trenta-quaranta bulbi. Tradizionalmente la conservazione avviene in locali "cantine", aerati, freschi e bui nei quali le cipolle possono conservarsi a lungo senza germogliare. Testimonianze locali e documentazione stabiliscono come la coltivazione della cipolla di Suasa veniva praticata almeno dall'inizio del '900 e agli abitanti del Comune di Castelleone di Suasa ha valso il nome di "cipollari".  
                   
                   
       
                   
                   
                   
PRODUTTORI