CAVOLFIORE PRECOCE DI JESI  
  Diffusione: provincia di Ascoli Piceno (fascia costiera di San Benedetto del Tronto), provincia di Ancona (Jesi e zone limitrofe). Infiorescenza globosa, formata da corimbi bianchi, racchiusa da foglie ampie di colore cenerognolo. Nel corso degli anni il "Precoce di Jesi" è stato oggetto di ripetute selezioni finalizzate al miglioramento delle caratteristiche commerciali del prodotto. Originarimente infatti, l'infiorescenza presentava le classiche lumachelle (protuberanze coniche a spirale) che, pur rappresentando un magnifico esempio di architettura vegetale, conferivano al prodotto una scarsa attitudine ai trasporti in quanto sovente, per l'irregolarità della superficie, l'infiorescenza si rompeva. Inoltre il miglioramento genetico ha inciso anche sul colore del corimbo che, in origine giallognolo e quindi scarsamente appetito dal mercato, è divenuto bianco, più richiesto. Pur avendo perso le iniziali caratteristiche morfologiche, il cavolfiore "Precoce di Jesi" conserva attitudini di precocità e rusticità tipiche di questa varietà. Il cavolfiore viene trapiantato dalla prima decade di agosto fino alla prima decade di settembre; si raccoglie in novembre e in dicembre; viene condizionato in cella frigorifera e poi lavorato manualmente in una delle seguenti tipologie: "affogliato" le infiorescenze sono completamente avvolte dalle foglie; "coronato" le infiorescenze sono parzialmente coperte dalle foglie che vengono tagliate di qualche centimetro al di sopra dell'infiorescenza; a "testa di frate" le foglie vengono tagliate di qualche centimetro al di sotto delle infiorescenze; "defogliato" le infiorescenze sono sprovviste di foglie, al massimo possono rimanere cinque foglioline teneri aderenti. Da ricerche effettuate risulta che la coltivazione del cavolfiore è iniziata alla fine dell'800 nella zona di San Benedetto del Tronto.  
                   
                   
       
                   
                   
                   
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